Un percorso interattivo ed emozionale, ad alto contenuto tecnologico, sui perché della nutrizione realizzato nel Padiglione della Svizzera di Expo 2015.
Il progetto aveva un duplice obiettivo: Tradurre una tematica culturale complessa quale la nutrizione in un’esperienza formativa ed emozionale; offrire un’occasione di conoscenza delle connessioni tra nutrizione, mente, corpo, sensi ed emozioni attraverso il linguaggio immediato e suggestivo delle installazioni tecnologiche.
Il percorso espositivo si articola in 4 aree tematiche dedicate ad argomenti chiave della nutrizione. Qui forma e contenuto dialogano. A ogni tema corrisponde una modalità di interazione che simula con coerenza i concetti. Così nella sezione “Crescita e sviluppo nei primi 1000 giorni di vita”, le tappe dello sviluppo di sensi e cervello si svelano facendo scorrere un monitor lungo una linea del tempo, in una sorta di realtà aumentata in movimento. Nella sezione “Il ruolo dei sensi e delle emozioni nella nutrizione” il visitatore sperimenta come i sensi guidino le sue scelte alimentari dialogando, solo attraverso gli occhi, con un sistema di eyetracking. Le installazioni della sezione “Salute e cibo” spiegano come cibi e stili di vita siano parametri che agiscono sul funzionamento del cervello, attraverso la manipolazione su touchtable di cubi cui corrispondono diversi valori. “Fame e sazietà” scandaglia i meccanismi cerebrali e sensoriali alla base della percezione di fame e sazietà.
Il concept creativo è ispirato all’idea di connessione, tradotta iconograficamente in un allestimento basato sul leitmotif dei rami intrecciati, a suggerire anche l’immagine del nido, il logo che contraddistingue Nestlé. Sala dopo sala, le installazioni – alcune progettate ad hoc e studiate per la fruizione da parte di qualsiasi tipo di utente –immergono i visitatori nei perché del cibo e nella sua correlazione con l’uomo, la mente e le emozioni in un percorso emozionale e di conoscenza.
Un flusso costante di visitatori – oltre 1000 al giorno – fin dal giorno dell’apertura.
Un grande successo tra gli studenti, a sancire il valore educativo del progetto, ma anche tra il pubblico generalista di Expo.